FILI D'AQUILONE rivista d'immagini, idee e Poesia |
Numero 10 aprile/giugno 2008 Identità & Conflitto |
LA POESIA DI IGOR BIZJAN a cura di Jolka Milič |
DROBNE PESMI
Vsaka pesem
Metulj ujet
Veter šelesti
Pozabil sem
Mimo mojih vrat
Čuden dan
Praznina,
Magija je
Noči se,
Polna luna -
Na robu večera
Ne vem,
Tako jezen sem
Videl sem
Videl sem
Videl sem ogromno
Sedaj čutim v glavi
Napišem ljubezen
Moje srce
Kakšen mrk
Med glasom srca
Molk smo,
Bog
Nekaj zamahov
Na poslednjem ležiš ti, Tu je zrak votel,
Zakaj so nema
Ti si globoko
Ti slutiš ogledala Ti si poslednja
Naenkrat,
Začetek je konec v
Molk na meji Molk, ki prehaja
Nikoli nisi Ti si svetloba,
Samota je
Srečen prah bom,
Na koncu bo ostal
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POESIE MINUSCOLE
Ogni poesia
Una farfalla catturata
Il vento fruscia
Ho dimenticato
Davanti alla mia porta
Strana giornata
Il vuoto
La magia è
Annotta,
Luna piena -
Su un lembo della sera
Non so
Ero così
Ho visto
Ho visto
Ho visto un enorme
Adesso sento nella testa
Scrivo amore
Il mio cuore
Quanta tetraggine
Tra la voce del cuore
Siamo silenzio,
Dio
Un paio di colpi
Sull'ultimo giaci tu, Qui l'aria è vuota
Perché è muta
Tu sei molto
Tu intravedi specchi Tu sei l'ultima
Ecco,
Il principio la fine nel
Silenzio al limite Silenzio che si trasfonde
Non hai mai Tu sei luce
La solitudine è
Sarò polvere felice
Alla fine rimarrà
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(*) I versi sotto questo titolo, per non dire tutti, sono brevi meditazioni liriche che dovrebbero suggerire ai lettori di mettersi in armonia con il mondo circostante. È stato preso in prestito dal poeta - che oltre a dedicarsi alla poesia si era occupato anche di psicoterapia e altro - da una antica pratica di guarigione con l'imposizione delle mani su determinate parti del corpo dei sofferenti per uno scambio di energia vitale, essendo REIKI il termine per l'energia cosmica presente in ogni cosa e quindi anche nel nostro corpo. REI è l'energia dell'universo e KI la nostra energia personale (ndt).
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Gola je
Bojim se letijo
Zvečer sedita Pogovarjata se...
On jadra
Tudi ti
Bila je sirota. Znašla se je Zaljubljena je V sanjah se ji Pravi,
OČETU, ki joče Nikoli nisi p.s. Praviš, da so
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È nuda
Temo volano
Di sera siedono Chiacchierano...
Gira in una barca a vela
Anche tu
Era orfana. Si ritrovò su È innamorata Nei sogni le si Dice
A MIO PADRE che piange Non hai letto mai p.s. Vai dicendo che i politici |
SULLA POESIA E ME STESSO
Scrivere poesia è cercare di catturare l'attimo fuggente. Questa attività ha bisogno di moltissimo spazio libero, affinché le scintille impercettibili che guizzano tra noi e il mondo possano entrare dentro e restare lì imprigionate. Sono un sagittario, nato nell'Anno Domini 1958 a Ljubljana, che cerca di continuo bersagli invisibili. Di professione operatore sociale. Fino all'inizio della guerra in Bosnia ero piazzista per la ditta Dekor Prozor, poi caporeparto vendite nella ditta tessile di mio padre. A Pirano, in Istria, ho fatto da consulente ai fruitori di servizi psichiatrici. Negli ultimi cinque anni mi sono occupato prevalentemente di letteratura. Già da piccolo giocavo a basket e continuo a coltivare questo sport, perdendo raramente: dalla linea dei tiri liberi ho centrato 105 canestri di seguito e ora mi alleno per abbattere il record mondiale. Scrivere poesia durante la gioventù era per me una sorta di fuga davanti alla brutalità della vita quotidiana; inoltre, con parole raffinate e altisonanti, desideravo affascinare le splendide e fiorenti ragazze di mia conoscenza. Oggi scrivere e leggere poesia mi rende possibile almeno una elementare presa di posizione etica, essendo l'ultimo baluardo contro i giganteschi shopping center e la volgare frenesia del capitalismo. Da sempre mi piace andare al cinema, ma poiché i film oggigiorno sono spesso noiosi e ripetitivi, cerco di mettere in parole quelle immagini che colpiscono la mia fantasia: Caccia alla pellicola o Acchiappafilm è il titolo di quelle liriche. Ho messo in poesia già 2000 film ed è imminente la pubblicazione di due raccolte poetiche riguardo questi testi, e cioè Slepa nevidnost (La cieca invisibilità) e Tipanja (A tastoni). Vivo tra Ljubljana e Pirano, mi ritengo una specie di amante elitario, del tutto privo di talento per la vita coniugale (o in comune) tra le mie adorate e avvenenti amiche. E per finire un consiglio a me stesso e ai poeti, miei colleghi:
Quando non hai I nostri libri si dissolveranno, il tempo delle tue o mie sillabe verrà inghiottito dalle sabbie mobili, i miei o i tuoi sussurri come un notturno risuoneranno nella quiete, vagheremo a metà trasparenti sulle pietre spoglie del silenzio. Insomma... non so esattamente che cosa sia la poesia: (de)scrivo attimi che mi esaltano provocando in me una strana, piacevole e liberatoria sensazione di follia.
Traduzione dallo sloveno di Jolka Milič
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IGOR BIZJAN
Nato nel 1958 a Ljubljana: Ha pubblicato le seguenti sillogi poetiche: Ogovarjanje deklet na ulici (Come rivolgere la parola alle ragazze per strada), Ljubljana 1997; Skrivni obrisi ljubezni (I segreti contorni dell'amore), Ljubljana 1999; Celibat in zločin (Celibato e delitto), Pirano 2003; Brazgotine: poetične refleksije o duševnem zdravju (Cicatrici: riflessioni poetiche sulla sanità di mente e di spirito), Pirano 2004; Rane: o jezni duši in rumenem svetu (Ferite: sull'anima arrabbiata e un mondo da stampa scandalistica), Pirano, 2005 e Opekline: pogled z roba, upor (Scottature, uno sguardo dall'orlo, ribellione), Pirano 2007.
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