FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 51
gennaio/aprile 2019

Ostacoli

 

L’ETÀ DI AMARE
(Oltre gli ostacoli)

di Gabriele Borgna



*

Era l’ora prima della storia
con il sole e tutto il resto.
Gli ormeggi infermi in un’ansa
per timore della mareggiata
e quello zingaro sull’angolo,
la fisarmonica, un cappello
qualche spicciolo a brillare.

Così l’inseguirsi degli sguardi
scrisse la promessa in bianco
nell’ala di un maggio senza direzione.


*

Esistiamo all’imbrunire,
sul molo che si allunga
nel baleno e ci spoglia
evadendo verso la quadra
l’ipotesi della scotta.

Sei pronto per me?
cantano i fianchi
al muto idioma
ingannevole del toro,
promessa di rovina
estorta all’ampio sguardo
che prevede
un incalzare brillamenti,
mutar forma
sgretolate sillabe.


*

Al poggio degli oleandri
la sera insinua nelle ossa
un desiderio ruvido
a dragare le vene.
Affamato dei tuoi spazi
il piacere prende corpo
e dilata il lamento
per qualcosa che non c’è.
Ricominciare poi
tra le carezze
potrà rifarci complici
nel tacito preludio al risveglio.


*

Cosa dispiega questo cercarsi
nel ricamo delle labbra
se l’intravisto non ha luogo
e i vestiti restano al corpo.
Settembre dispera dentro
le vetrine per abituarmi
all’idea che la magnolia
non si spacca
nell’assenza di Persefone.
Una sigaretta lasciata
a metà sibila il non detto,
l’appuntamento mancato
per tornare all’amore.


*

Se sapremo arrenderci
all’esercito del rifiuto
i lineamenti del mattino
apriranno altre crepe
alte sul mare.

Abiteremo gli orti e logge
sorteggiati
per sbiancare tra schiaffi di vento
e raccontarci del tempo
dissipando le ore
che sottrarremo al lutto, più felici.


gabrieleborgna@gmail.com