FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 45
gennaio/marzo 2017

Indizi

 

IL CINEMA A PAROLE

di Verónica Becerril



HELL OR HIGH WATER
di David Mackenzie


Hell or High Water. Questo il titolo dell’ultimo film che ha per protagonista il premio Oscar Jeff Bridges (1949) che riprende la parte del cowboy, questa volta nel Texas, ruolo con il quale ha vinto l’Oscar come migliore attore nel 2009 per Crazy Heart. Confesso che sono andata al cinema a vedere il film soltanto per lui e poi l’ho scelto per questa rubrica perché adatto al nuovo numero di Fili d’Aquilone.

Il genere è quello del poliziesco alla texana dove ci sono “indizi” che solo un buon detective della vecchia scuola, come lo è il nostro Bridges, può scoprire e decifrare. Ma questo film va oltre la solita storia della rapina in banca, fatta di sparatorie e inseguimenti. Il regista inglese David Mackenzie fa un’analisi della povertà, della disperazione e del potere delle banche. Di come una famiglia disperata possa reagire con violenza pur di riuscire a sopravvive; di come una cameriera che riceve una grossa mancia non parli perché i soldi le occorrono; di come una tranquilla società ingannata possa inseguire la vendetta e tirare fuori le armi.
La trama di questo lungometraggio è abbastanza basilare e a volte, non bisogna nasconderlo, persino un po’ lenta eppure il film, avvisati di questo, occorre vederlo e leggerlo andando al di là del suo genere.



Sono quattro i personaggi principali: i due fratelli rapinatori (Chris Pine e Ben Foster) e i due rangers che gli danno la caccia (Jeff Bridges e Gil Birmingham). Dopo la morte della loro madre i due fratelli – Tooby e Tanner – si trovano con le spalle al muro perché una Banca vuole espropriare le terre della famiglia (ricche di petrolio) per via dei debiti fatti dalla loro madre e che loro non possono estinguere. Per questo decidono di rapinare anche la banca che li sta affogando e poi di ripulire i soldi al Casinò, così da riuscire a saldare tutti i debiti, eliminare l’ipoteca sul ranch e mandare avanti la famiglia.

A inseguire a questa coppia di neo delinquenti ci sono i poliziotti Marcus (Bridges) e il collega Alberto (Birmingan). Marcus non fa che contare le ore che mancano per andarsene in pensione ma lo fa con malinconica tristezza e questo incarico per lui rappresenta l’ultima impegno come poliziotto ma anche un’opportunità per sentirsi vivo. Alberto subisce le battute razziste del vecchio ed esperto cowboy, ma riesce poi a sorriderne. Le due coppie hanno storie in fondo quasi parallele, così diversi eppure così uguali: Toby e Tanner sono Marcus ed Alberto e, alla fine, il loro comune nemico saranno le Banche.


Hell or High Water, di David Mackenzie
Con: Gil Birmingham, Dale Dickey, Ben Foster, Chris Pine, William Sterchi, Buck Taylor, Kristin Berg, Jeff Bridges, Jackamoe Buzzell, Katy Mixon. Genere Thriller
Musiche: Nick Cave, Warren Ellis
Sceneggiatura: Taylor Sheridan
Produzione: USA, 2016


becerril.veronica@gmail.com