FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 31
luglio/settembre 2013

Amori & Distacchi

 

LE FOGLIE SECCHE DI CARLO ACCERBONI

di Viviane Ciampi




È un mondo dell’addio, del distacco, del flou che attanaglia le nostre vite, quello dell’artista genovese Carlo Accerboni. Il suo ultimo lavoro ha per protagonista le ‘foglie’, ma foglie sorprese non durante la crescita verde e rigogliosa, non nel loro mettersi in luce al tempo delle fantastiche tinte autunnali che ammaliano lo sguardo del camminatore, del passante, dell’osservatore. Il fotografo sceglie di coglierne proprio la trasformazione finale, la perniciosa caducità. Le insegue nella loro corsa a ridiventare polvere sbriciolate sotto le ruote dei trattori, dei motorini, sotto il calpestio degli uomini e degli animali o dopo soggiorno in infette pozzanghere, o sotto la luce inflessibile del sole nell’inferno della siccità. Ed ecco, nello scatto, la sottile inquietudine di ciò che si corrode.



Vi è quindi nel suo modo di procedere in sequenza, una sorta di dimensione cinematografica, una ostinazione a cercare la verità nel tenue percorso tra l’apparire e il nulla, tra ciò che era e ciò che si sta spegnendo, dando voce a quell’inconscio che in modo tacito regna sulle nostre esistenze. Lo sguardo è febbrile, lucido, senza pentimenti. S’indovina una continua ricerca sulle linee ricurve della foglia (ma anche degli alberi ridotti a tronchi vuoti) nella sua inedita postura: la postura di ciò che si avvia verso un punto finale prima di ridiventare polvere del tempo e – forse – torna in misteriose mani alla conquista di una umana intelligenza.



Ma tutto – a questo punto – si potrebbe ipotizzare. Carlo Accerboni, da fotografo pensante qual è ci trascina nel suo tourbillon di foglie morte, mettendoci quindi in contatto col terribile mistero della creazione che – manco a dirlo – è anche quello della rivelazione (fotografica). Sorgono così, ad ogni scatto, le insondabili e potenti alchimie dell’altrove.




 


Carlo Accerboni
vive e lavora a Genova, si interessa di fotografia e poesia. Ha conseguito diversi premi in concorsi di fotografia tra i quali: 2° Festival della Fotografia di Sestri Levante 2008, primo premio ex-aequo per portfolio; 1° Festival della Fotografia di Sestri Levante 2007, premio speciale per portfolio; Concorso Fotografico Righetti (Rivista Il Fotografo) 1995, primo classificato categoria colore (inserito nella collezione album fotografici Righetti); Kodak Premio Internazionale “Let the memories begin” 1992, secondo classificato nella selezione italiana; Agfa Europian Triade Trophy 1991, terzo classificato nella selezione italiana; Concorso Internazionale Viareggio Fotografia 1989, premio ex-aequo; Concorso Fotografico Città di Treviso 1988, primo premio; Concorso Fotografico Città di Rapallo1988, primo premio. È stato membro di giuria nei concorsi fotografici “Anno Donna” 2010 e “Io pretendo dignità” 2012, indetti da Amnesty International.
Attualmente sta sviluppando un lavoro di ricerca sul rapporto Natura ed Arte.
MOSTRE PERSONALI: “ArTura Foglie” con lo scultore Alfredo Gioventù, Sestri Levante 2012; “Foglie”, Genova 2012; “Genova” 2009, Genova; “Segnali”, Genova 1995 ; “Genova” Sesto San Giovanni (Milano) 1995; “Riflessi” Genova 1993; “Frammenti urbani”, Genova 1991.
Ha esposto il portfolio “La battaglia dei fiori” al III Festival della Fotografia di Sestri Levante 2009 e il portfolio “Genova” al II Festival della Fotografia di Sestri Levante 2008. Ha esposto in diverse mostre collettive in Italia e all’estero. Sue fotografie sono state pubblicate su: Annuario fotografico Fiaf, Bell’Italia, Fotopratica, Il Fotoamatore, Il Fotografo, Progresso Fotografico, Reflex, Tutti Fotografi, Zoom.

viviane.c@alice.it