FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 16
ottobre/dicembre 2009

Isole

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 16


Redazione
Alessio Brandolini (coordinatore)
È nato a Frascati nel 1958, ma da tempo vive e lavora a Roma, dove si è laureato in Lettere. Nel 1991 ha vinto la sezione inediti del "Premio Montale" con la silloge poetica L'alba a piazza Navona, edita nel 1992 da Scheiwiller (7 poeti del Premio Montale). Nel 2002 ha pubblicato la raccolta poetica Divisori orientali (Manni, "Premio Alfonso Gatto - Opera Prima"), nel 2004 Poesie della terra (LietoColle), poi anche in versione spagnola Poemas de la tierra (2004, LietoColle, a cura di Martha Canfield), nel 2005 Il male inconsapevole (Il Ramo d'Oro Editore), nel 2007 Mappe colombiane (LietoColle), che nel 2009, tradotto in spagnolo, uscirà in Colombia (Mapas colombianos), e nel 2008 Tevere in fiamme (Azimut, "Premio Sandro Penna 2009"). Nel 2009 è stata pubblicata in Costa Rica un'antologia della sua opera poetica (con una sezione di testi inediti) intitolata En el ojo del lobo (San José, Fundación Casa de Poesía, a cura di Norberto Salinas O. e traduzione di Martha Canfield).
Ha tradotto dallo spagnolo, con Martha Canfield, I viaggi di Penelope di Juana Rosa Pita (Campanotto, 2007) e curato le edizioni italiane delle raccolte poetiche Sordomuta di Jorge Boccanera (LietoColle, 2008 - Premio Camaiore 2008, sez. Internazionale) e La Bibbia Umida di Rafael Courtoisie (LietoColle, 2009). Ha pubblicato, in collaborazione con Martha Canfield e Ivano Malcotti, l'antologia di poesia internazionale Poesia e Natura - Nuova coscienza ecologica (Le Lettere, 2007).
Alcuni suoi racconti sono apparsi su riviste e nelle antologie I racconti di Sabaudia (Baldini Castoldi Dalai, 2004) e Roma per le strade (Azimut, 2007). Suoi testi poetici sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. Collabora all'Indice dei libri, è redattore della rivista "almanacco del ramo d'oro" e della rivista web Fabruaria. Organizza incontri letterari, soprattutto con il gruppo "I libri in testa".

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Martha Canfield
Di origine anglo-italiana, è nata a Montevideo nel 1949; ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza in Sud America, prima in Uruguay e dopo in Colombia, e dal 1977 vive a Firenze dove insegna Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Scrive in spagnolo e in italiano.
È autrice di quattro raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994) e Orillas como mares (2004; trad. rumena con testo a fronte, Ţărmuri precum mările, Bucarest, 2006); e di quattro in italiano: mar/mare (1985, versione bilingue), Nero cuore dell'alba (1998), Capriccio di un colore (Le Lettere, 2004) e Per abissi d'amore (LietoColle, 2006).
Ha pubblicato saggi e monografie su autori ispanoamericani quali Borges, Cortázar, García Márquez, César Vallejo, Octavio Paz. Ha curato in italiano le singole opere poetiche di numerosi autori (Carlos Germán Belli, Idea Vilariño, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Benedetti, Eugenio Montejo, Márgara Russotto); l'antologia di narrativa Donne allo specchio. Racconti ispanoamericani fra Ottocento e Novecento (Le Lettere, Firenze, 1997) e due antologie di poesia, Voces y luces. Poesia ispanoamericana attuale (Olivares, Milano, 1998) e per la serie Poesia Straniera de «La Biblioteca di Repubblica», Poesia spagnola e ispanoamericana (2004). In spagnolo ha curato e tradotto diversi autori italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Gesualdo Bufalino, Valerio Magrelli, Paolo Ruffilli, e per LietoColle Alessio Brandolini e Guido Oldani.
Da dodici anni è consulente italiana del Festival Internazionale di Poesia di Medellín. Dirige la collana "Latinoamericana", della Casa Editrice Le Lettere, ed è presidente del Centro Studi Jorge Eielson, dedicato alla diffusione della cultura latinoamericana.

mcanfield@alice.it

Viviane Ciampi
Francese d'origine toscana, bilingue, è nata a Lione nel 1946. Attualmente vive a Genova dove lavora, traduce e si traduce. Ha ricevuto premi in vari concorsi di poesia, prosa e favole in Italia e, a Dublino, il Premio degli Editori conferitole dall'Istituto Italiano di Cultura. Suoi testi sono stati pubblicati su riviste italiane e straniere e una sua pièce è stata rappresentata nel 1998 a Genova. Collabora a varie riviste e ha tradotto dall'italiano al francese poesie di Vico Faggi, Donatella Bisutti, Luciano Roncalli, Elio Andriuoli; il poema Invito a Palazzo e l'opera teatrale I Templari di Elena Bono e dal francese all'italiano vari poeti tra i quali Bernard Noël, Michel Butor, Jacques Darras, Sabine Sicaud, Marcia Theóphilo, Claudine Bertrand, Fatéma Chahid, Frank Venaille. Collabora con Alliance Française di Genova. Nelle ultime dieci edizioni del Festival Internazionale di Poesia di Genova ha curato le "simultanee" di Fernando Arrabal, Breyten Breytenbach, Tahar Ben Jelloun, Michel Houellebecq, Marc Delouze, Luuk Gruuwez, José T. Mendonça, Ana Istaru, Mikhail Yasnov, Nikolai Kononov, Banya Natsuishi, Maram Al Masri, Kimiko Hahn, Nomura Kiwao, Annise Koltz ed altri. Ha tradotto e prefato una antologia delle poesie di Alda Merini (Le Castor Astral, 2008). È co-fondatrice e redattrice della rivista di arte e cultura Progetto Geum.
Raccolte poetiche: Domande Minime Risposte (Le Mani-Microart's, Recco, 2001), La Quercia e la Memoria (Il Ponte vecchio, Faenza, 2004), Pareti e famiglie (Liberodiscrivere, Genova, 2006), Inciampi (Fonopoli, Roma, 2008).

viviane.c@alice.it

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura sono essenzialmente quattro: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; l'organizzazione di incontri letterari con il gruppo "I libri in testa"; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.

ierolli@hotmail.com

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Ha curato la presentazione di libri e mostre fotografiche a Roma, Orvieto e Trieste. Nel 2006 ha pubblicato il dvd "Le Rose di Ravensbrück - Storia di deportate italiane".
Collabora, per la sezione fotografia, con la rivista culturale on-line Fabruaria e con il network di quotidiani www.unn.it per la presentazione di autori e la recensione di eventi fotografici.
Organizza a Orvieto corsi di narrazione fotografica: www.fotonarrando.com.

ambralaurenzi@yahoo.com
www.ambralaurenzi.com

Jolka Milič
È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto almeno una ventina di libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letteratura di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".

jolka.milic@siol.net

Vera Lúcia de Oliveira
È ricercatrice di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Lecce. Scrive sia in portoghese che in italiano, tra i vari riconoscimenti il Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di Lettere. È presente in antologie poetiche italiane e straniere. Ha pubblicato le raccolte di poesia: A porta range no fim do corredor (1983); Geografia d'ombra (1989); Pedaços / Pezzi (1992); Tempo de doer / Tempo di soffrire (1998); La guarigione (2000); Uccelli convulsi (2001); No coração da boca / Nel cuore della parola (2003); A chuva nos ruídos (2004, Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di lettere); Verrà l'anno (2005, Fara Editore). Ha pubblicato inoltre il saggio Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (2002).

velucia@tin.it

Collaboratori
Gloria Bazzocchi
È nata a Forlì nel 1963, laureata in spagnolo, è ricercatrice presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Forlì (Università degli Studi di Bologna) dove insegna traduzione dallo spagnolo in italiano nel Corso di Laurea Specialistica in Traduzione Settoriale e per l'Editoria. Nel proprio campo di studi, predilige l'approfondimento dei processi inerenti all'acquisizione dello spagnolo come L2 da parte di studenti italiani, in ambito scolastico ed universitario, focalizzando l'indagine sulle problematiche relative alla formazione di futuri traduttori e mediatori linguistici. La propria formazione universitaria di tipo letterario, l'ha portata a dedicarsi alla traduzione in ambito poetico (per la rivista "Tratti" ha tradotto poesie inedite di R. Alberti, Clara Janés, Vicente Aleixandre, Cristina Grisolía e per "Clandestino" un'antologia della poesia spagnola contemporanea, curata da Pablo Luque Pinilla) e alle problematiche legate alla traduzione della letteratura per l'infanzia e del linguaggio colloquiale giovanile (con particolare riferimento ai romanzi di José Ángel Mañas). Tra i suoi lavori più recenti, l'edizione, assieme a Pilar Capanaga del volume Mediación Lingüística de lenguas afines: español/italiano (Ge.dit Editore, Bologna) e l'articolo "El papel de la televisión en la clase de español como lengua extranjera" (Enciclopedia del español en el mundo. Anuario del Instituto Cervantes 2006-2007).

gloria.bazzocchi@unibo.it

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l'anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell'informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell'informazione dell'Università Pontificia di Salamanca, dove ne è uscita laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital. Di spirito inquieto, Verónica cambiò all'improvviso andando a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antenna3. Un'opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell'Agenzia EFE. Da quel momento non ha abbandonato la città eterna, dove ha lavorato nel settore culturale e della comunicazione dell'Istituto Cervantes. Attualmente svolge il ruolo di corrispondente per Tele5, collabora con servizi speciali al giornale Abc ed è annunciatrice nel programma spagnolo di Radio Vaticana. Ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008).

becerril.veronica@gmail.com

Francesco Belluomini
È nato a Viareggio nel 1941, ma vive a Lido di Camaiore. Ha pubblicato undici raccolte di poesia, l’ultima è Occhi di Gubìa (LietoColle, 2008, poi uscita anche in versione spagnola a cura di Emilio Coco) e i romanzi Le ceneri rimosse (Newton Compton, 1989), Sul secco di quell’erba (romanzo in versi, Pagine, 2002), L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema (Bonaccorso, 2006), La finestra sul mare (Bonaccorso, 2007), Villa Giulia (Bonaccorso, 2009). Suoi testi sono stati pubblicati in antologie, periodici e riviste specializzate. Fondatore e Presidente del Premio letterario Camaiore.

Irene Campagna
È nata a Belvedere Marittimo (CS) nel 1981 e vive a Santa Domenica Talao, paesino dell’Alto Tirreno cosentino. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università della Calabria nel 2006, presentando una tesi sul poeta salvadoregno Roque Dalton.
È appassionata di letteratura, storia e politica dell’America Latina. Sta lavorando, insieme ad Emanuela Jossa, a una antologia sul poeta salvadoregno Roque Dalton. Attualmente è dottorando presso l’Università L’Orientale di Napoli.

irenecampagna@gmail.it

Elvio Cipollone
È nato nel 1954 alle Cese, un paese della Marsica in provincia dell'Aquila.
Attualmente vive e lavora a Roma.
Ha pubblicato due romanzi: Una sera d'inverno nel 1998 e Crac nel 2002, entrambi a tiratura limitata ormai esauriti.
Nel 2003 fonda, insieme ad altri scrittori, poeti e cosiddetti "lettori forti", il gruppo di provocazione letteraria I Libri In Testa, volto alla promozione della lettura attraverso reading a tema.
Attualmente è disponibile in rete il suo terzo romanzo, La stanza dei segni.
Anch'egli ha aperto un blog

elcip@libero.it

Fabio Ciriachi
È nato a Roma (dove risiede) nel 1944. Diviso fra vivere e scrivere, si è lungamente dedicato a vivere (fotografo, attore di teatro, contadino, pastore, operaio, operatore culturale, artigiano), e solo dal 1987, tornato a Roma dopo quindici anni, ha preso in seria considerazione la scrittura.
Ha pubblicato la silloge Dissidenze in 7 poeti del Premio Montale (All'insegna del pesce d'oro, 1991); le raccolte poetiche L'arte di chiamare con un filo di voce (Empiria, 1999) e Il giardino urbano (Empiria, 2003).
È autore di racconti: Solo per somiglianza, pubblicato in La mia città senza grazia, antologia del premio di narrativa “Anna Maria Ortese 2004” (Empiria, 2005); Un poeta all'inferno, pubblicato in Renault 4 - Scrittori a Roma prima della morte di Moro (Avagliano, 2007); la raccolta Azzurro-cielo e verde-pistacchio (Edimond, 2008).
Ha pubblicato il romanzo Soprassotto (Palomar, 2008). Ha tradotto dal francese l'opera di David Mus Qu'alors on ne se souviendra plus de la Mer Rouge (Ragage/Empiria, 2005).
Ha recensito libri per “Il Mercurio” di Repubblica, “la talpa libri” del Manifesto e l'Unità. Un suo romanzo, L'eroe del giorno, uscirà da Gaffi a inizio 2010.

fabiociriachi@libero.it

Pablo Luque Pinilla
È nato a Madrid, dove tuttora vive, nel 1971. Ha pubblicato la raccolta di poesie Los ojos de tu nombre (Gli occhi del tuo nome - Huerga&Fierro, Madrid 2004) e il lavoro antologico "Il cambio della guardia generazionale nella poesia spagnola contemporanea" (traduz. Gloria Bazzocchi, sulla rivista Clandestino 2006/1), oltre che poesie e articoli su varie riviste e periodici. Parallelamente a questi lavori, ha partecipato a letture poetiche in Università, caffé letterari e Centri culturali della Comunità Autonoma di Madrid; sempre all'interno di questa Comunità, è entrato a far parte della "Rete di Arte Giovane", per la quale ha partecipato a recital accompagnato dall'opera d'artisti in ambito musicale e fotografico. Ha ricevuto il "Premio Giovani Creatori" del Comune di Madrid.

www.pabloluquepinilla.com
pablo.luque.pinilla@gmail.com

Oscar Palamenga
È nato a Roma, dove tuttora vive, nel 1967. A quindici anni ha avuto un vero e proprio colpo di fulmine per la letteratura e per i libri. Da allora ha impostato la sua vita in quella direzione, si è laureato in lettere alla Sapienza e ha intrapreso la carriera di insegnante. Il suo tempo libero è tutto dedicato alla lettura di libri e alla pratica di arti marziali tradizionali cinesi. Ha anche scritto alcuni testi teatrali e ha scoperto quanto sia divertente creare personaggi e farli vivere nella fantasia.

o.palamenga@tin.it

Gianfranco Palmery
È nato e vive a Roma. Ha pubblicato dodici libri di versi, tra cui si ricordano Il versipelle, Sonetti domiciliari, Gatti e prodigi, Giardino di delizie e altre vanità, Medusa, L’io non esiste. È anche autore di numerose prose sparse in quotidiani e riviste, in parte recentemente raccolte nel volume Il poeta in 100 pezzi. Critico letterario per alcuni anni del quotidiano «Il Messaggero», ha fondato e diretto, dal 1984 al 1989, la rivista di letteratura «Arsenale». Ha tradotto poesie di Keats, Shelley, Berryman, Sponde, Corbière, Stéfan.

www.labirintolibri.com/palmery/palmery.html
Blog: Diario postumo
librilabirinto@gmail.com

Federico Platania
È nato a Roma nel 1971. Ha pubblicato Buon lavoro. Dodici storie a tempo indeterminato (Fernandel, 2006). Per la stessa casa editrice è uscito, a febbraio 2008, il romanzo Il primo sangue. È il curatore di www.samuelbeckett.it.

federico.platania@samuelbeckett.it

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma).
Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (Quaderni dell’Ambiente, Provincia di Roma, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009).
Oltre che per "Fili d'aquilone", scrive per le riviste cattoliche "Tendopoli" e "Incontro per una Chiesa viva".

armando.santarelli@inwind.it

Marco Testi
È nato a Tivoli nel 1952 e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l'università di Cassino e conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. Nel 2007 è uscito il volume "Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato in Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi" (2007, Pensa Multimedia), menzione speciale al premio di critica letteraria "Salvatore Valitutti" , che approfondisce la scrittura "cubista" e visionaria di Federigo Tozzi, posta in relazione anche con alcuni esiti dell'arte coeva allo scrittore senese. Ha edito tra gli altri i volumi Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), che approfondisce lo sviluppo del romanzo storico ai giorni nostri, e Frammenti d'Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003) sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, con un capitolo sul simbolismo dei luoghi. Ha pubblicato inoltre saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D'Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. Ha pubblicato anche volumi di iconografia - soprattutto i rapporti tra luogo, cultura, scrittura e immagine - sull'Ottocento e il Novecento. È critico letterario sull'"Osservatore romano", "Roma-sette" inserto di "Avvenire" e su altri periodici.

testi.marco@alice.it

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita.

annver3@gmail.com

Gli studenti del 1° anno del Dipartimento di Fotografia
dell' Istituto Europeo di Design - Sede di Roma - a.a. 2008/2009