FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia
Numero 12
ottobre/dicembre 2008

Suoni di versi

CANTO DI MIRTA

di Raffaele Piazza



1

Parsifal bianco pari a neve
da ascoltare nel candore
auto con catene per il transito
il paese è freddo Saint Moritz
tutto avviene nei preludi
prima di giocare, Mirta che
canti e incanti. Anche
una grandine suona vaga,
Mirta ha una bella voce
è una canzone profana
La chiamavano Bocca di rosa,
e


2

Mirta compagna mi
tradisce ha avuto un orgasmo
ha fatto tutto il possibile
con Lucio che non è il terzo
che ci cammina accanto,
il male dell’adulterio,
mentre scopavano con un
rock romantico
per dirmi poi uomo della sua
vita io e prenderlo
e


3

Mirta piange come una donna
io non tradisco
Mirta sgrana il Rosario benedetto
e sparge lacrime canta il Magnificat
penso alla k317 di Mozart
tradito e tradente con Costanza
Mirta piange, troppi orgasmi
stanca infelice come
un’ amante
che poi Abramo e Sara furono
più felici e Mirta ha l’AIDS
non conclamato
fidanzata sieropositiva
mettiamo nel compact
della macchina la
quinta di Mendelshonn
di Karajan e Mirta ride
a crepapelle: tanto posso campare
gli studi sull’AIDS
sono solo sieropositiva
e alto borghese
rido
e


4

La chiamavano Bocca di rosa
canta Mirta mentre mi scopa
io non sono sieropositivo
ma non metto il Requiem di Mozart
transito con catene
nel ghiaccio Saint Moritz e poi
Cortina il tempietto
laico della Porsche di Mirta
e


5

Mirta nuovo orgasmo e poi l’albergo
io operaio della Fiat nel lusso
di Mirta che urla: TI AMMAZZO SE
Mi LASCI
sono io quello da ammazzare
meno male che sono io liquido
nel preservativo
e


6

la Porsche entra nel giardino
cantiamo insieme, vero che non mi
lasci?
dice Mirta. La bacio
e


7

Azzurro di Lohengrin di Karajan
gradi meno tre: è la morte
no no no niente cocaina almeno
questo, Mirta architetto
ammiriamo la villa degli Agnelli
Giovannino morto
e


8

Giacobbe e Lia molto
più di noi felici. Mette
Mirta Parsifal dei Pooh
e ride come una donna
parla di John J. Kennedy,
Airton Senna, Casiraghi, Moana
Pozzi tanto prima a precederci
nel nulla
e


9

una ragazza grandiosa nello
stesso Albergo degli Angeli,
la figlia di Carolina di Monaco
che sa dire papà in 8 lingue
gli angeli del nulla
intonano un coro
e


10

una scopata, un sogno, un suono
di flauto dalla suite accanto
la cena con Frank Sinatra cantato
dal cantante del’albergo
Mirta, figlia del banchiere
può cantare anche lei dopo aver
sniffato: l’orchestra tra i Rolex d’oro
dei commensali suona
La chiamavano Bocca di rosa
la canta Mirta felice perché
le ho scritto che sarà l’unica
donna mia per tutta la vita
sulla sua agendina Fendi

amava l’amore sopra ogni cosa
nella sala fragoroso
applauso collettivo.


la silloge qui proposta è inedita


reddino@tin.it