PER TUTTI C’È AMORE IN ABBONDANZA
Il mio nome è Isabella.
Per risparmiare tempo, potete chiamarmi Isa o, meglio ancora, Bella.
Ho una mamma e un papà.
Ho due nonne e due nonni.
Ho anche la bisnonna e il bisnonno.
E parecchie zie e zii. Penso di averne complessivamente otto.
Alla mia famiglia appartengono anche il compagno della mamma e la compagna di papà. Vale a dire, la mia mamma e il mio papà non vivono più insieme.
Anche una nonna e un nonno non vivono più insieme. Tutti e due si sono risposati. Così che ho un altro quasi nonno e un’altra quasi nonna.
Tutte queste persone mi vogliono immensamente bene.
Anch’io voglio molto bene a tutte queste persone.
All’inizio i membri della mia famiglia non mi capivano. Non gli era del tutto chiaro come posso voler molto bene proprio a ognuno di loro. E in aggiunta a qualcun altro.
Ma io sono una bambina giudiziosa.
Ho insegnato a loro che d’amore ce n’è in quantità per tutti. Già da sempre voglio molto bene alla mamma, al papà, alle nonne, ai nonni, alle zie e agli zii. Inoltre voglio molto bene anche alla compagna di papà e al compagno della mamma, da quando li conosco meglio. Adesso voglio bene proprio a tutti quanti.
Ho anche un cagnolino. Il cagnolino di peluche Timi. Senza il quale non vado da nessuna parte. Senza di lui non riesco in nessun modo ad addormentarmi.
Gli voglio molto bene.
Giorni fa ho ricevuto in regalo un altro cagnolino. Veramente una cagnetta di peluche che abbaia. Le ho dato il nome Rosi. A causa di Rosi mi sono sentita per alcuni giorni proprio strana.
All’improvviso non facevo altro che giocare con lei. Mi ricordavo di Timi solo di sera, quando prendendolo in braccio lo portavo a letto con me. Mi sentivo a disagio per averlo trascurato. Pensavo di non volergli più bene, dato che non mi sono ricordata di lui tutto il giorno.
Bau, bau!
Bau, bau!
Adesso invece mi sento leggera, senza rimorsi. La mamma infatti ha richiamato alla mia mente che c’è amore a sufficienza per tutti.
Voglio molto bene a entrambi i cagnolini, anche se non penso a loro continuamente.
Con il primo preferisco giocare e con l’altra amo coccolarmi.
Non diversamente è con la mia famiglia.
Anche se non sono con loro di continuo e non penso sempre a loro, voglio bene a tutti – alla mamma, al papà, alle nonne, ai nonni, alle zie, agli zii, alla compagna di papà, al compagno della mamma, a Timi e adesso anche a Rosi.
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