FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 32
ottobre/dicembre 2013

Geometrie

 

SANJA PREGL
Per tutti c’è amore in abbondanza

di Jolka Milič
disegno nel testo di Catherina Zavodnik



La scrittrice Sanja Pregl, è nata nel 1970 a Ljubljana, dove risiede. Diplomata in economia, attualmente lavora in una banca. Ha pubblicato una decina di libri per adulti, prevalentemente di prose più o meno brevi e surreali, impregnate di fantasia e poesia: Vrtiljak v labirintu (Giostra nel labirinto), 1995; Tanaja, 1996; Ferdinand, 1997; Lahko bi bili angeli, če bi angeli obstajali (Potrebbero essere angeli, se gli angeli esistessero), 1998; Angel varuh (L’angelo custode), 1999; Objem (Abbraccio); 2003 e Zgodbe iz drugega nadstropja (Storie dal secondo piano), 2008.

Scrive anche per l’infanzia. Nel 2009 ha pubblicato tre libri illustrati dal fratello pittore Arjan, e cioè: Hobotnica Alenčica in ribica z vprašanjem (La piovra Alenčica e il pesciolino con una domanda); Hobotnica Alenčica in morski psiček (La piovra Alenčica e il pescecagnolino) e Hobotnica Alenčica in mala morska zvezda (La piovra Alenčica e la piccola stella marina).
Non occorre nemmeno dire che la piovra di Sanja non ha nulla a che vedere e a spartire con le piovre di nostra conoscenza che incutono solo paura, essendo una bonaria signora che sa tutto e nelle profondità del mare, risponde alle domande e dà consigli a chi viene da lei a consultarsi.

Nel 2011 è uscito, rilegato in libro con una dozzina di sontuose illustrazioni fatte da Maja Lubi, il suo raccontino Ljubezni je za vse dovolj (Per tutti c’è amore in abbondanza), che questo numero dei Fili d’aquilone vi propone in traduzione italiana, con un disegno inedito, fatto apposta per questa occasione da Catherina Zavodnik.

(foto di Tone Stojko)


PER TUTTI C’È AMORE IN ABBONDANZA

Il mio nome è Isabella.
Per risparmiare tempo, potete chiamarmi Isa o, meglio ancora, Bella.

Ho una mamma e un papà.
Ho due nonne e due nonni.

Ho anche la bisnonna e il bisnonno.
E parecchie zie e zii. Penso di averne complessivamente otto.

Alla mia famiglia appartengono anche il compagno della mamma e la compagna di papà. Vale a dire, la mia mamma e il mio papà non vivono più insieme.
Anche una nonna e un nonno non vivono più insieme. Tutti e due si sono risposati. Così che ho un altro quasi nonno e un’altra quasi nonna.

Tutte queste persone mi vogliono immensamente bene.
Anch’io voglio molto bene a tutte queste persone.

All’inizio i membri della mia famiglia non mi capivano. Non gli era del tutto chiaro come posso voler molto bene proprio a ognuno di loro. E in aggiunta a qualcun altro.

Ma io sono una bambina giudiziosa.
Ho insegnato a loro che d’amore ce n’è in quantità per tutti. Già da sempre voglio molto bene alla mamma, al papà, alle nonne, ai nonni, alle zie e agli zii. Inoltre voglio molto bene anche alla compagna di papà e al compagno della mamma, da quando li conosco meglio. Adesso voglio bene proprio a tutti quanti.

Ho anche un cagnolino. Il cagnolino di peluche Timi. Senza il quale non vado da nessuna parte. Senza di lui non riesco in nessun modo ad addormentarmi. Gli voglio molto bene.

Giorni fa ho ricevuto in regalo un altro cagnolino. Veramente una cagnetta di peluche che abbaia. Le ho dato il nome Rosi. A causa di Rosi mi sono sentita per alcuni giorni proprio strana.
All’improvviso non facevo altro che giocare con lei. Mi ricordavo di Timi solo di sera, quando prendendolo in braccio lo portavo a letto con me. Mi sentivo a disagio per averlo trascurato. Pensavo di non volergli più bene, dato che non mi sono ricordata di lui tutto il giorno.

Bau, bau!
Bau, bau!

Adesso invece mi sento leggera, senza rimorsi. La mamma infatti ha richiamato alla mia mente che c’è amore a sufficienza per tutti.

Voglio molto bene a entrambi i cagnolini, anche se non penso a loro continuamente.
Con il primo preferisco giocare e con l’altra amo coccolarmi.



Non diversamente è con la mia famiglia.
Anche se non sono con loro di continuo e non penso sempre a loro, voglio bene a tutti – alla mamma, al papà, alle nonne, ai nonni, alle zie, agli zii, alla compagna di papà, al compagno della mamma, a Timi e adesso anche a Rosi.


Titolo originale del racconto: LJUBEZNI JE ZA VSE DOVOLJ

Traduzione dallo sloveno di Jolka Milič


jolka.milic@siol.net
www.catherina1.com@gmail.com