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CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 19
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Redazione
Alessio Brandolini (coordinatore) È nato nel 1958 e vive a Roma, dove si è laureato in Lettere. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna) e Il fiume nel mare (2010). Scrive anche racconti e traduce dallo spagnolo. Organizza incontri letterari, soprattutto con il gruppo "I libri in testa".
alexbrando@libero.it www.alessiobrandolini.it
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Martha Canfield Di origine anglo-italiana, è nata a Montevideo nel 1949; ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza in Sud America, prima in Uruguay e dopo in Colombia, e dal 1977 vive a Firenze dove insegna Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Scrive in spagnolo e in italiano. È autrice di quattro raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994) e Orillas como mares (2004; trad. rumena con testo a fronte, Ţărmuri precum mările, Bucarest, 2006); e di quattro in italiano: mar/mare (1985, versione bilingue), Nero cuore dell'alba (1998), Capriccio di un colore (Le Lettere, 2004) e Per abissi d'amore (LietoColle, 2006). Ha pubblicato saggi e monografie su autori ispanoamericani quali Borges, Cortázar, García Márquez, César Vallejo, Octavio Paz. Ha curato in italiano le singole opere poetiche di numerosi autori (Carlos Germán Belli, Idea Vilariño, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Benedetti, Eugenio Montejo, Márgara Russotto); l'antologia di narrativa Donne allo specchio. Racconti ispanoamericani fra Ottocento e Novecento (Le Lettere, Firenze, 1997) e due antologie di poesia, Voces y luces. Poesia ispanoamericana attuale (Olivares, Milano, 1998) e per la serie Poesia Straniera de «La Biblioteca di Repubblica», Poesia spagnola e ispanoamericana (2004). In spagnolo ha curato e tradotto diversi autori italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Gesualdo Bufalino, Valerio Magrelli, Paolo Ruffilli, e per LietoColle Alessio Brandolini e Guido Oldani. Da dodici anni è consulente italiana del Festival Internazionale di Poesia di Medellín. Dirige la collana "Latinoamericana", della Casa Editrice Le Lettere, ed è presidente del Centro Studi Jorge Eielson, dedicato alla diffusione della cultura latinoamericana.
mcanfield@alice.it
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Viviane Ciampi Francese d'origine toscana, bilingue, è nata a Lione nel 1946. Attualmente vive a Genova dove lavora, traduce e si traduce. Ha ricevuto premi in vari concorsi di poesia, prosa e favole in Italia e, a Dublino, il Premio degli Editori conferitole dall'Istituto Italiano di Cultura. Suoi testi sono stati pubblicati su riviste italiane e straniere e una sua pièce è stata rappresentata nel 1998 a Genova. Collabora a varie riviste e ha tradotto dall'italiano al francese poesie di Vico Faggi, Donatella Bisutti, Luciano Roncalli, Elio Andriuoli; il poema Invito a Palazzo e l'opera teatrale I Templari di Elena Bono e dal francese all'italiano vari poeti tra i quali Bernard Noël, Michel Butor, Jacques Darras, Sabine Sicaud, Marcia Theóphilo, Claudine Bertrand, Fatéma Chahid, Frank Venaille. Collabora con Alliance Française di Genova. Nelle ultime dieci edizioni del Festival Internazionale di Poesia di Genova ha curato le "simultanee" di Fernando Arrabal, Breyten Breytenbach, Tahar Ben Jelloun, Michel Houellebecq, Marc Delouze, Luuk Gruuwez, José T. Mendonça, Ana Istaru, Mikhail Yasnov, Nikolai Kononov, Banya Natsuishi, Maram Al Masri, Kimiko Hahn, Nomura Kiwao, Annise Koltz ed altri. Ha tradotto e prefato una antologia delle poesie di Alda Merini (Le Castor Astral, 2008). È co-fondatrice e redattrice della rivista di arte e cultura Progetto Geum.
Raccolte poetiche: Domande Minime Risposte (Le Mani-Microart's, Recco, 2001), La Quercia e la Memoria (Il Ponte vecchio, Faenza, 2004), Pareti e famiglie (Liberodiscrivere, Genova, 2006), Inciampi (Fonopoli, Roma, 2008).
viviane.c@alice.it
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Giuseppe Ierolli Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura sono essenzialmente quattro: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; l'organizzazione di incontri letterari con il gruppo "I libri in testa"; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
ierolli@hotmail.com
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Ambra Laurenzi Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto. Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane. Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990. Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania. Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Ha curato la presentazione di libri e mostre fotografiche a Roma, Orvieto e Trieste. Nel 2006 ha pubblicato il dvd "Le Rose di Ravensbrück - Storia di deportate italiane". Collabora, per la sezione fotografia, con la rivista culturale on-line Fabruaria e con il network di quotidiani www.unn.it per la presentazione di autori e la recensione di eventi fotografici. Organizza a Orvieto corsi di narrazione fotografica: www.fotonarrando.com.
ambralaurenzi@yahoo.com www.ambralaurenzi.com
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Jolka Milič È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto almeno una ventina di libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letteratura di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".
jolka.milic@siol.net
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Vera Lúcia de Oliveira È ricercatrice di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Lecce. Scrive sia in portoghese che in italiano, tra i vari riconoscimenti il Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di Lettere. È presente in antologie poetiche italiane e straniere. Ha pubblicato le raccolte di poesia: A porta range no fim do corredor (1983); Geografia d'ombra (1989); Pedaços / Pezzi (1992); Tempo de doer / Tempo di soffrire (1998); La guarigione (2000); Uccelli convulsi (2001); No coração da boca / Nel cuore della parola (2003); A chuva nos ruídos (2004, Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di lettere); Verrà l'anno (2005, Fara Editore). Ha pubblicato inoltre il saggio Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (2002).
veralucia.deoliveira@alice.it
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Collaboratori
Verónica Becerril È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l'anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell'informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell'informazione dell'Università Pontificia di Salamanca, dove ne è uscita laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital. Di spirito inquieto, Verónica cambiò all'improvviso andando a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antenna3. Un'opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell'Agenzia EFE. Da quel momento non ha abbandonato la città eterna, dove ha lavorato nel settore culturale e della comunicazione dell'Istituto Cervantes. Attualmente svolge il ruolo di corrispondente per Tele5, collabora con servizi speciali al giornale Abc ed è annunciatrice nel programma spagnolo di Radio Vaticana. Ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008).
becerril.veronica@gmail.com
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Elvio Cipollone È nato nel 1954 alle Cese, un paese della Marsica in provincia dell'Aquila.
Attualmente vive e lavora a Roma.
Ha pubblicato due romanzi: Una sera d'inverno nel 1998 e Crac nel 2002, entrambi a tiratura limitata ormai esauriti.
Nel 2003 fonda, insieme ad altri scrittori, poeti e cosiddetti "lettori forti", il gruppo di provocazione letteraria I Libri In Testa, volto alla promozione della lettura attraverso reading a tema.
Attualmente è disponibile in rete il suo terzo romanzo, La stanza dei segni.
Anch'egli ha aperto un blog
elcip@libero.it
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Ombretta Ciurnelli È nata a San Martino in campo nel 1947, nella valle del Tevere, ma da mezzo secolo vive a Perugia, dove si è laureata in Lettere moderne per poi dedicarsi all’insegnamento e allo studio del dialetto di Perugia e dintorni. Ha pubblicato storie e acrostici in dialetto perugino. Suo ultimo libro in versi: Si curron le formiche (Guerra Edizioni, Perugia, 2010).
o.ciurnelli@alice.it
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Francesco Dalessandro È nato nel 1948 in provincia dell’Aquila, ma vive a Roma. Dopo gli esordi su rivista (in particolare, su “Le porte”, n. 2, maggio 1982 e su “Discorso diretto”, quaderno 5, 1983, con il poemetto Divergenze), fu tra i fondatori e redattori della rivista di letteratura “Arsenale”, diretta da Gianfranco Palmery. Ha pubblicato quattro libri di poesia: I giorni dei santi di ghiaccio (con una nota di Elio Pecora – Barbablù, Siena, 1983); L’osservatorio (Il Labirinto, Roma, 1989, e Caramanica, Marina di Minturno, 1998), finalista “premio Dario Bellezza”, V Edizione, 2000; Lezioni di respiro (Il Labirinto, Roma, 2003), finalista “Premio Frascati”, 2004; La salvezza (Il Labirinto, Roma, 2006); la plaquette Ore dorate (Il Labirinto, Roma, 2008) e cinque libri di traduzioni: Wallace Stevens, Domenica mattina; Elizabeth Barrett Browning, Sonetti dal portoghese; Gerard Manley Hopkins, I sonetti terribili; George Gordon Byron, Il sogno e altri pezzi domestici; John Keats, Sull’indolenza e altre odi (tutti per Il Labirinto, Roma, rispettivamente 1998, 2000, 2003, 2008, 2010).
francescodalessandro@fastwebnet.it
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Oscar Palamenga È nato a Roma, dove tuttora vive, nel 1967. A quindici anni ha avuto un vero e proprio colpo di fulmine per la letteratura e per i libri. Da allora ha impostato la sua vita in quella direzione, si è laureato in lettere alla Sapienza e ha intrapreso la carriera di insegnante. Il suo tempo libero è tutto dedicato alla lettura di libri e alla pratica di arti marziali tradizionali cinesi. Ha anche scritto alcuni testi teatrali e ha scoperto quanto sia divertente creare personaggi e farli vivere nella fantasia.
o.palamenga@tin.it
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Maria Paz Graino Sono nata a Santiago del Cile, e successivamente ho vissuto a Madrid, Parigi e in California, dove ho studiato fotografia, e dal 2003 mi sono trasferita a Trieste dove attualmente vivo e lavoro. Da circa 19 anni mi occupo di fotografia, ricercando una visione personale del mondo. In una prima fase ho sperimentato diversi supporti tecnici, come le pellicole infrarosso e polaroid, che mi hanno consentito di rievocare quelle atmosfere surreali e oniriche che i luoghi, le cose e la materia mi suscitavano, andando oltre la realtà visibile e cogliendo il suo continuo trasformarsi. Articoli sul mio lavoro sono apparsi in quotidiani e periodici sia americani che italiani. Dal 1992 ad oggi ho realizzato mostre personali e collettive in diverse città degli Stati Uniti e in Europa, e oggi molte fotografie fanno parte di collezioni private e pubbliche.
www.pazgraino.com pazgraino@hotmail.com
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Elio Pecora È nato a Sant’Arsenio (Salerno) nel 1936, vive a Roma dal 1966. Ha pubblicato libri di poesia, romanzi, racconti, testi teatrali, saggi critici, libri per bambini. Ha curato antologie di poesia contemporanea. Ha collaborato per la critica letteraria a quotidiani, settimanali, riviste e ai programmi culturali Secondo e Terzo della RAI. Dirige la rivista internazionale “Poeti e Poesia”. Tra i suoi ultimi libri: Simmetrie (Mondadori, 2008), La perdita e la salute (I quaderni di Orfeo, 2008), La scrittura immaginata (Guida, 2009), Teatro (Bulzoni, 2009). Un’antologia della sua opera poetica è stata pubblicata in portoghese : Poemas Escolhidos (Quasi, 2008).
e.pecora@tiscali.it
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Sara Pellegrino Nasce nell'inverno del 1988.
Ormai da anni è vicina al mondo della fotografia, e dal 2009 frequenta l'Istituto Europeo del Design grazie alla vincita della borsa di studio.
Si muove tra la pellicola e l'arte digitale.
Dopo numerose mostre tenute a Roma è entrata a far parte di un collettivo con cui ha realizzato, nel 2010, "Nella capitale delle meraviglie", una rivisitazione moderna del classico di Lewis Carroll, attraverso la realizzazione di una serie di poster e stencil che hanno invaso i muri di Roma. Il progetto é visibile sul Web ed é stato esposto al Circolo degli Artisti.
hydrusa@hotmail.it
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Federico Platania
È nato a Roma nel 1971. Ha pubblicato Buon lavoro. Dodici storie a tempo indeterminato (Fernandel, 2006). Per la stessa casa editrice è uscito, a febbraio 2008, il romanzo Il primo sangue. È il curatore di www.samuelbeckett.it.
federico.platania@samuelbeckett.it
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Laura Ricci È nata nel 1948 a Viterbo, dove è rimasta fino agli anni del liceo e, dopo aver vissuto a Pisa, Lucca e Roma, attualmente risiede a Orvieto. Laureata in lingue e letterature straniere, ama luoghi, lingue, ritmi, parole, persone. Ha viaggiato molto, anche se pensa che, come Emily Dickinson, si possa viaggiare, esplorare anche lanciandosi, aprendosi dalla propria stanza. Ha insegnato francese e inglese per molti anni e ha sempre curato, accanto all'insegnamento, il mestiere della scrittura. Attualmente lavora nel campo della comunicazione e del giornalismo, come editore di Akebia (azienda che si occupa di editoria e comunicazione on line), per cui dirige il quotidiano Orvietonews.it e la rivista Fabruaria. Ha pubblicato il libro di racconti Insopprimibili vizi (AM edizioni Marotta, 2006). Suoi testi poetici sono stati inseriti in diverse antologie, tra le quali Ti bacio in bocca (LietoColle, 2005), antologia di poesia erotica al femminile, e Poesia e Natura (Le Lettere, 2007). Ha pubblicato le raccolte poetiche Le quattro stagioni (Rebellato, 1984), Voce alla notte (LietoColle, 2006) e La strega poeta (LietoColle, 2008).
lauraricci@akebia.it
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Armando Santarelli È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (Quaderni dell’Ambiente, Provincia di Roma, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009). Oltre che per "Fili d'aquilone", scrive per le riviste cattoliche "Tendopoli" e "Incontro per una Chiesa viva".
armando.santarelli@inwind.it
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Marco Testi È nato a Tivoli nel 1952 e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. Nel 2007 è uscito il volume "Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato" in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna. In Una città come mito (Chiccha, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. Collabora con le pagine culturali di quotidiani e riviste internazionali.
testi.marco@alice.it
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Annarita Verzola È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
annver3@gmail.com
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Domenico Vuoto È nato in Calabria nel 1941. Vive e lavora a Roma dal 1960, dove si è laureato in Lettere, per poi dedicarsi all’insegnamento fino al 2005. Scrive essenzialmente racconti. Sue brevi narrazioni e prose saggistiche sono comparse su “Paragone” e “Arsenale”, di cui è stato anche redattore, e in varie antologie (Confesso che ho bevuto, Derive Approdi, Bugie, Avagliano, La moneta di Caronte, Spirali, a cura di Giovanna Sicari. Ha pubblicato tre libri di racconti: Storie innaturali, Il Labirinto, L’Altro sguardo con illustrazioni di Giulia Napoleone, ed. d’arte Il Bulino, Il libro dei turbamenti, Manni. Dell’aprile-maggio 2010 è una raccolta di aforismi, Pensieri di passo, per le edizioni Il Labirinto. Nel luglio dello stesso anno è uscita la raccolta di racconti Variazioni sul noto sentimento, Palomar.
domenico.vuoto@alice.it
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