Alessio Brandolini (coordinatore) È nato a Frascati nel 1958, ma da tempo vive e lavora a Roma, dove si è laureato in Lettere. Nel 1991 ha vinto la sezione inediti del "Premio Montale" con la silloge poetica L'alba a piazza Navona, edita nel 1992 da Scheiwiller (7 poeti del Premio Montale). Nel 2002 ha pubblicato la raccolta poetica Divisori orientali (Manni, "Premio Alfonso Gatto - Opera Prima"), nel 2004 Poesie della terra (LietoColle), poi anche in versione spagnola Poemas de la tierra (2004, LietoColle, a cura di Martha Canfield), nel 2005 Il male inconsapevole (Il Ramo d'Oro Editore), nel 2007 Mappe colombiane (LietoColle), che nel 2009, tradotto in spagnolo, uscirà in Colombia (Mapas colombianos), e nel 2008 Tevere in fiamme (Azimut). Ha tradotto dallo spagnolo, con Martha Canfield, I viaggi di Penelope di Juana Rosa Pita (Campanotto, 2007) e curato l'edizione italiana della raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (tradotto con Verónica Becerril - LietoColle, 2008). Ha pubblicato, in collaborazione con Martha Canfield e Ivano Malcotti, l'antologia di poesia internazionale Poesia e Natura - Nuova coscienza ecologica (Le Lettere, 2007). Alcuni suoi racconti sono apparsi su riviste e nelle antologie I racconti di Sabaudia (Baldini Castoldi Dalai, 2004) e Roma per le strade (Azimut, 2007). Suoi testi poetici sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. Collabora all'Indice dei libri, è redattore della rivista "almanacco del ramo d'oro" e della rivista web Fabruaria. Organizza incontri letterari, soprattutto con il gruppo "I libri in testa".
alexbrando@libero.it www.alessiobrandolini.it
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Martha Canfield Di origine anglo-italiana, è nata a Montevideo nel 1949; ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza in Sud America, prima in Uruguay e dopo in Colombia, e dal 1977 vive a Firenze dove insegna Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Scrive in spagnolo e in italiano. È autrice di quattro raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994) e Orillas como mares (2004; trad. rumena con testo a fronte, Ţărmuri precum mările, Bucarest, 2006); e di quattro in italiano: mar/mare (1985, versione bilingue), Nero cuore dell'alba (1998), Capriccio di un colore (Le Lettere, 2004) e Per abissi d'amore (LietoColle, 2006). Ha pubblicato saggi e monografie su autori ispanoamericani quali Borges, Cortázar, García Márquez, César Vallejo, Octavio Paz. Ha curato in italiano le singole opere poetiche di numerosi autori (Carlos Germán Belli, Idea Vilariño, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Benedetti, Eugenio Montejo, Márgara Russotto); l'antologia di narrativa Donne allo specchio. Racconti ispanoamericani fra Ottocento e Novecento (Le Lettere, Firenze, 1997) e due antologie di poesia, Voces y luces. Poesia ispanoamericana attuale (Olivares, Milano, 1998) e per la serie Poesia Straniera de «La Biblioteca di Repubblica», Poesia spagnola e ispanoamericana (2004). In spagnolo ha curato e tradotto diversi autori italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Gesualdo Bufalino, Valerio Magrelli, Paolo Ruffilli, e per LietoColle Alessio Brandolini e Guido Oldani. Da dodici anni è consulente italiana del Festival Internazionale di Poesia di Medellín. Dirige la collana "Latinoamericana", della Casa Editrice Le Lettere, ed è presidente del Centro Studi Jorge Eielson, dedicato alla diffusione della cultura latinoamericana.
mcanfield@alice.it |
Viviane Ciampi Francese d'origine toscana, è nata a Lione nel 1946 ma dall'età di ventuno anni vive a Genova dove lavora, traduce e si traduce. Ha ricevuto premi in vari concorsi di poesia, prosa e favole in Italia e, a Dublino, il Premio degli Editori conferitole dall'Istituto Italiano di Cultura. Suoi testi sono stati pubblicati su riviste italiane e straniere e una sua pièce è stata rappresentata nel 1998 a Genova. Collabora a varie riviste e ha tradotto dall'italiano al francese poesie di Vico Faggi, Donatella Bisutti, Luciano Roncalli, Elio Andriuoli; il poema Invito a Palazzo e l'opera teatrale I Templari di Elena Bono e dal francese all'italiano vari poeti tra i quali Bernard Noël, Michel Butor, Jacques Darras, Sabine Sicaud, Marcia Theóphilo, Claudine Bertrand, Fatéma Chahid, Frank Venaille. Collabora come lettrice con il Centre Culturel Franco-Italien Galliera di Genova, ora Alliance Française. Nelle ultime edizioni del Festival Internazionale di Poesia di Genova ha curato le "simultanee" di Fernando Arrabal, Breyten Breytenbach, Tahar Ben Jelloun, Michel Houellebecq, Marc Delouze, Luuk Gruuwez, José T. Mendonça, Ana Istaru, Mikhail Yasnov, Nikolai Kononov, Banya Natsuishi, Maram Al Masri, Kimiko Hahn, Nomura Kiwao, Annise Koltz ed altri. Nel 2001 ha pubblicato la raccolta poetica Domande Minime Risposte (Le Mani-Microart's), seguita da La Quercia e la Memoria (2004, Il Ponte vecchio, Faenza) e da Pareti e famiglie (2006, Liberodiscrivere, Genova).
viviane_ciampi@fastwebnet.it
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Giuseppe Ierolli Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura sono essenzialmente tre: un sito di incipit letterari; la traduzione di tutte le poesie di Emily Dickinson con note e commenti; l'organizzazione di incontri letterari con il gruppo "I libri in testa".
ierolli@hotmail.com |
Ambra Laurenzi Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto. Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane. Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990. Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania. Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Ha curato la presentazione di libri e mostre fotografiche a Roma, Orvieto e Trieste. Nel 2006 ha pubblicato il dvd "Le Rose di Ravensbrück - Storia di deportate italiane". Collabora, per la sezione fotografia, con la rivista culturale on-line Fabruaria e con il network di quotidiani www.unn.it per la presentazione di autori e la recensione di eventi fotografici. Organizza a Orvieto corsi di narrazione fotografica: www.fotonarrando.com.
ambralaurenzi@yahoo.com www.ambralaurenzi.com
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Jolka Milič È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto almeno una ventina di libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letteratura di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".
jolka.milic@siol.net
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Vera Lúcia de Oliveira È ricercatrice di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Lecce. Scrive sia in portoghese che in italiano, tra i vari riconoscimenti il Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di Lettere. È presente in antologie poetiche italiane e straniere. Ha pubblicato le raccolte di poesia: A porta range no fim do corredor (1983); Geografia d'ombra (1989); Pedaços / Pezzi (1992); Tempo de doer / Tempo di soffrire (1998); La guarigione (2000); Uccelli convulsi (2001); No coração da boca / Nel cuore della parola (2003); A chuva nos ruídos (2004, Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di lettere); Verrà l'anno (2005, Fara Editore). Ha pubblicato inoltre il saggio Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (2002).
velucia@tin.it
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Verónica Becerril È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l'anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell'informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell'informazione dell'Università Pontificia di Salamanca, dove ne è uscita laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital. Di spirito inquieto, Verónica cambiò all'improvviso andando a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antenna3. Un'opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell'Agenzia EFE. Da quel momento non ha abbandonato la città eterna, dove ha lavorato nel settore culturale e della comunicazione dell'Istituto Cervantes. Attualmente svolge il ruolo di corrispondente per Tele5, collabora con servizi speciali al giornale Abc ed è annunciatrice nel programma spagnolo di Radio Vaticana. Ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008).
vbecerril@periodistas-es.org
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Claudine Bertrand Nata a Montréal, poeta, saggista, organizzatrice di eventi, attivissima nel Québec e in Europa, docente di letteratura a Montréal, direttrice della storica rivista Arcade da lei fondata nel 1981, di fatto, unica rivista in America del Nord a diffondere la letteratura al femminile. Attualmente dirige il sito www.mouvances.ca da lei fondato, per dare voce agli scrittori del mondo e far conoscere all'estero la poesia quebecchese. Ha pubblicato una ventina di opere poetiche e libri d'artista in Québec e all'estero, tra i quali: Une main contre le délire (Le Noroît/Erti, 1995); l'Amoureuse intérieure (Le Noroît/ Le Dé Bleu, 1997 - Prix de Poésie 1998 de la Société des écrivains canadiens); Tomber du jour (Le Noroît, 1999); Le Corps en tête (L'Atelier des Brisants, 2001 - Prix International de Poésie Tristan Tzara, Paris. Le è stato conferito il Prix Femme de Mérite (1997) nonché la Médaille d'Or du Rayonnement Culturel. Titoli recenti: Pierres sauvages (L'Harmattan 2005, France); Ailleurs en soi (Domens 2006, France). Claudine Bertrand è corrispondente per il 1er Congrès Poètes du Monde.
claudine5000@hotmail.com
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Irene Campagna È nata a Belvedere Marittimo (CS) nel 1981 e vive a Santa Domenica Talao, paesino dell’Alto Tirreno cosentino. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università della Calabria nel 2006, presentando una tesi sul poeta salvadoregno Roque Dalton.
È appassionata di letteratura, storia e politica dell’ America Latina. Sta lavorando, insieme ad Emanuela Jossa, a una antologia sul poeta salvadoregno Roque Dalton.
irenecampagna@gmail.it
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Stefano Cardinali È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura dopo i trent’anni. Nel 1989 ha partecipato alla sua prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni in compagnia di altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: “La Natura delle Cose”, una raccolta di nature morte dipinte con la tecnica dell’acquerello e disegnate a china. Dopo l’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per “Anonima Scrittori”.
cardstefano@libero.it
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Alberto Casadei È nato a Forlì nel 1963. Vive a Pisa, dove insegna all’Università. Ha scritto numerosi studi sulla letteratura italiana rinascimentale e contemporanea (da ultimo, nel 2008, una monografia su Montale per il Mulino). Ha tenuto lezioni e conferenze in Italia e all'estero (Bordeaux; Bruxelles; Caen; Columbia Un., New York; Lipsia; Princeton Un.; ecc.). Collabora con le principali riviste di letteratura italiana (fra cui “Italianistica”, in qualità di membro del comitato direttivo), e svolge anche attività di critico militante di poesia e di narrativa su periodici quali “Atelier”, “L'Indice”, “Stilos” e altri. È appena uscito un suo saggio su Poesia e ispirazione (Roma, Luca Sossella, 2009). Come poeta, ha pubblicato numerosi testi su rivista e la raccolta I flussi vitali (2005) e, di recente, il poemetto Genetica (Cagliari, Aìsara, 2008).
Per ulteriore informazioni: Alberto Casadei.
alberto.casadei@ital.unipi.it
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Elvio Cipollone È nato nel 1954 alle Cese, un paese della Marsica in provincia dell'Aquila.
Attualmente vive e lavora a Roma.
Ha pubblicato due romanzi: Una sera d'inverno nel 1998 e Crac nel 2002, entrambi a tiratura limitata ormai esauriti.
Nel 2003 fonda, insieme ad altri scrittori, poeti e cosiddetti "lettori forti", il gruppo di provocazione letteraria I Libri In Testa, volto alla promozione della lettura attraverso reading a tema.
Attualmente è disponibile in rete il suo terzo romanzo, La stanza dei segni.
Anch'egli ha aperto un blog
elcip@libero.it
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Emanuela Jossa È nata e ha studiato a Napoli, all'Università Federico II. Durante gli studi di dottorato sulla relazione tra la cultura maya e M. A. Asturias, ha condotto ricerche in Messico e Guatemala. Ha insegnato all’Universidad Nacional de Colombia per due anni. Adesso è ricercatrice di Lingua e Letteratura ispanoamericana presso l’Università della Calabria. Ha pubblicato articoli, saggi critici e traduzioni che vertono su due versanti: la cultura indigena mesoamericana e la letteratura latinoamericana contemporanea (in particolare Cortazar, Saer, Ocampo, Rey Rosa...). Tra le altre pubblicazioni, la monografia Gli uomini venuti dal mais. Miguel Angel Asturias e la cultura maya, Alinea, Firenze 2003.
ejossa@unical.it
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Giuseppe Manfridi È nato a Roma nel 1956 - dove vive dopo aver vissuto a lungo a Parigi - è drammaturgo e sceneggiatore. Da quasi vent’anni il suo teatro è rappresentato in Italia e all’estero. Fra le sue commedie: “Giacomo, il prepotente”, “Ti amo, Maria”, “Elettra”, “La cena”, “La partitella” e “Teppisti!”; questi ultimi due sono testi di grande impatto emotivo che, seppure in maniera diversa, affrontano il mondo del calcio e dei tifosi. A questo tema Manfridi ha dedicato la sceneggiatura di ‘Ultrà’, che, con la regia di Ricky Tognazzi, ha vinto l’Orso d’oro al festival di Berlino nel 1990. Numerosi suoi testi sono andati in scena in Francia, a New York, in Finlandia, in Grecia, in Canada e in Sudamerica. “Giacomo, il prepotente”, nel novembre del ‘98, ha debuttato al ‘Théatre des Champs-Eliséés’ di Parigi, mentre “Zozòs”, nel 2000, è stato allestito al ‘Gate Theatre’ di Londra con la regia di Peter Hall, e ripreso al Barbican nel 2003. Gran parte del suo teatro è pubblicato dalla casa editrice Ricordi, dalla Marsilio e da Gremese (di cui dirige la collana Teatro). Suoi testi sono stati pubblicati in Francia, in Inghilterra, in Croazia, in Grecia, in Spagna e in Bulgaria. “La partitella”, “Giacomo, il prepotente” e “L’osso d’oca” sono state trasmesse da RAI DUE nella serie Palcoscenico. “L’orecchio” da RAI SAT. Nel 2006 l’editore Gremese ha pubblicato il romanzo Cronache dal paesaggio, seguito da La cuspide di ghiaccio (2008); entrambi i romanzi sono entrati nella selezione finale del Premio Strega. Intensa l’attività propedeutica, con corsi tenuti presso Università (in Italia e all’estero) e Teatri stabili, e la collaborazione con Pamela Villoresi, per la quale ha scritto: “L. Cenci”, “La matassa e la rosa” e “Marlene”.
www.giuseppemanfridi.it giuseppemanfridi@alice.it
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Massimo Mastrogregori È nato nel 1962 e vive e lavora a Roma. Ha insegnato in università italiane e straniere, dirige varie imprese editoriali e ha pubblicato numerosi volumi e saggi sulla storia culturale del Novecento, l’ultimo dei quali è I due prigionieri. Gramsci, Moro e la storia italiana del Novecento, (Milano, Marietti, 2008).
mastrogregori@yahoo.com
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Bernard Noël Poeta, romanziere, saggista, drammaturgo, critico d’arte, nato nel 1930, a Sainte-Geneviève-sur-Argence. Intellettuale a tutto tondo che ha segnato e segna in maniera incisiva la vita culturale francese. Ha esordito nel 1958 e oltre a una cinquantina di opere ha diretto coraggiose collane di poesia (Flammarion, Fata Morgana). La sua ricerca poetica verte attorno ad Artaud, Blanchot, Bataille in un'incessante ricognizione del rapporto tra scrittura e corpo, tra eros e linguaggio. Noël è anche saggista politico, con riflessioni sul “Totalitarismo mentale” e sul “Dispotismo della libertà”, e filosofico (sue alcune osservazioni sull’enigma del nome nella Sindrome di Gramsci). Come romanziere ha scritto, negli anni ’60, Il Castello di Cène, che fece scandalo per la violenza erotica, vista come violenza politica. Libri in traduzione italiana: Il Castello di Cène (Milano, ES, 1991); Diario dello sguardo (Milano, Guerini e Associati, 1992); Il rumore dell’aria (Venezia, Ed. del Leone, 1996); La caduta dei tempi (Milano, Guanda, 1997); Notti al Castello (Roma, L’Airone, 1998); Simbad il marinaio (Roma, Motta junior, 1999); Parole. Specchi e versi dell’erotismo con Serge Pey (Roma, Avagliano, 1999); Distanze. Tre monologhi, con Peter Porter ed Edoardo Sanguineti, (ivi, 2000); Estratti del corpo (Milano, Mondadori, 2001); La sindrome di Gramsci (Lecce, Manni, 2001); La malattia della carne (Catanzaro, Abramo, 2003); Artaud e Paule (Novi Ligure, Joker, 2005); L’ombra del doppio (Novi Ligure, 2007). Tra i suoi principali traduttori: Donatella Bisutti, Fabio Scotto, Antonio Prete, Lucetta Frisa.
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Valentina Pasquinelli È nata a Tarquinia (VT) nel 1987 e risiede a Vetralla (VT).
Dopo essersi diplomata al Liceo linguistico sta frequentando il secondo anno dell’Istituto Europeo di Design, dipartimento di Fotografia.
Scoperta la passione per la fotografia da qualche anno, soprattutto per la fotografia di reportage assaporata con gli scatti di Eugene W. Smith, si iscrive al corso triennale di fotografia con l’obiettivo di conoscere quest’arte nelle sue forme più varie e di poter far diventare lavoro questa sua passione.
Nell'ambito del reportage è particolarmente interessata all’indagine sociale e vorrebbe realizzare progetti fotografici dove, attraverso approfondite analisi, vengano rappresentate le situazioni nelle quali non vengono riconosciuti e tollerati i diritti di ogni società civile.
Il lavoro che viene presentato su Fili nasce all’interno di un diverso e più ampio progetto legato ad un’indagine sul precariato nell’ambito della ristorazione.
kaya-@hotmail.it
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Adriano Perini inizia a fotografare verso la metà degli anni '60, ma solo agli inizi degli anni '80 dà consistenza e continuità al suo interesse per la fotografia che rappresenta l'espressione del suo amore per la natura e di un vivo interesse per l’architettura.
Un soggiorno in Centro America, attraverso il Guatemala, l'Honduras e il Belize, influisce notevolmente sulla sua crescita fotografica e questo primo reportage di viaggio viene presentato nell'ambito della rassegna cinematografica latino americana curata da Gianni Minà. Seguono importanti esperienze nel Medio Oriente e negli Stati Uniti, nel Nord Africa e in India. In Italia, tra gli altri incarichi, è invitato a riprendere l’Orto Botanico di Palermo; prende parte ad un progetto sponsorizzato dalla Illy SpA sul mondo della vela; svolge un lavoro di ricerca fotografica lungo il fiume Sile, in occasione dell’apertura della pista ciclabile che, lungo il corso d’acqua, raggiunge la laguna di Venezia.
Ha fondato l'Associazione culturale Photo-Imago che si occupa di organizzazione di mostre, di didattica e di ricerca storica e dal 2005 è cofondatore di EPHAP (European Photography Art and Performance).
Ha al suo attivo varie mostre personali in Italia e all’estero e sue opere sono conservate presso istituzioni pubbliche e collezioni private.
Nato a Trieste nel 1948 e vive e lavora a Muggia (Trieste).
a.perini@photoimago.com
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Fabio Pierangeli È nato a Roma, dove vive, nel 1962. È Professore Associato Straordinario di Letteratura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", dove insegna Letteratura teatrale italiana e Letteratura di viaggio. Nel 1988 ha allestito e curato la consulenza scientifica della Mostra Cesare Pavese. Una Biografia per immagini, inaugurata a Roma presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", e che ora, dopo aver girato l'Europa e il Sud America, è visibile nei locali del Centro Studi Pavese a Santo Stefano Belbo. Ha curato i testi di tre documentari per la RAI, con la regia di Patrizio Barbaro: La Roma di Pasolini, La Firenze di Pratolini, La Sanremo di Italo Calvino, trasmessi nel 1994 dalla seconda rete e più volte replicati. Tra i suoi libri: Pavese e i suoi miti toccati dal destino. Per una lettura di Dialoghi con Leucò (Tirrenia Stampatori, Torino 1995); Italo Calvino, la metamorfosi e l'idea del nulla (Rubettino, Soveria Mannelli - Catanzaro - 1997); Carlo Emilio Gadda. L'indagine dolorosa (Studium, Roma 1999); Ultima narrativa italiana. 1983-2000 (Studium, Roma 2000); Incontro con Guido Morselli (Associazione San Gabriele, Roma 2003); Indagini e sospetti. Pirandello, Camus, Dürrenmatt, Sciascia, Betti (L'Epos, Palermo 2004); Una "luce particolare, non so come descriverla". Città, luoghi, viaggi della letteratura contemporanea (Nuova Cultura, 2006).
fabio.pierangeli@tiscali.it
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Federico Platania È nato a Roma nel 1971. Ha pubblicato Buon lavoro. Dodici storie a tempo indeterminato (Fernandel, 2006). Per la stessa casa editrice è uscito, a febbraio 2008, il romanzo Il primo sangue. È il curatore di www.samuelbeckett.it.
federico.platania@samuelbeckett.it
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Armando Santarelli È nato a Cerreto Laziale nel luglio 1956, ma vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo), e lo studio Avifauna dei Monti Ruffi. Il suo ultimo libro pubblicato è la raccolta di racconti Periferia della specie (Robin, 2006, Roma). Scrive per la rivista cattolica "Tendopoli".
armando.santarelli@inwind.it
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Emiliano Sbaraglia È nato a Frascati, dove vive, nel 1971. È dottore di ricerca per la cattedra di Letteratura italiana dell'Università di Roma Tor Vergata. Autore di un saggio-intervista sulla figura di Piero Gobetti (Cento domande a Piero Gobetti, 2003) e di uno studio su Enrico Berlinguer (Incontrando Berlinguer. Passioni e parole di un leader scomodo, 2004), entrambi pubblicati dall'editore Non Luoghi. Collabora alle riviste "Nuovi Argomenti", "Sincronie" e alle pagine culturali del mensile "Aprile". È redattore del quotidiano web Aprileonline.info.
emilianosba@tiscali.it
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Fausta Squatriti È nata a Milano nel 1941. Artista visiva, poetessa vincitrice del Premio Montale nel 1988, narratrice, ha esposto in Italia e all’estero. Le sue poesie sono pubblicate da Scheiwiller, Manni, Book, Testuale. Nel 1986 è stata curatrice della Biennale di Venezia (Sezione “Arte, Scienza/Colore”). I suoi numerosi saggi critici sono apparsi su “Alfabeta”, “Concertino”, “Lettere”, “Per approssimazione”, “Arte-net”, “Meta”, “La Mosca”. Del 2006 ha pubblicato il romanzo Crampi (Abramo).
fausta.squatriti@alice.it
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Annarita Verzola È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita.
annver3@gmail.com
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